L’Impero anglofono non avvisa gli alleati

A Bruxelles pare siano rimasti di sasso. Eppure proprio lì dovrebbe fare perno la NATO.

La Commissione afferma che l’UE “non è stata informata” dell’accordo AUKUS, cioè della nuova alleanza Australia, USA, Nuova Zelanda e Regno Unito in funzione anticinese che poggia sulle quattro zampe dell’ex Commonwealth.

L’annuncio è arrivato poche ore dopo le parole della Von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, nel tentativo tardivo di contrastare l’influenza cinese con un “portale globale” delineando la “strategia indo-pacifica dell’UE” come una “pietra miliare” per l’influenza europea  nell’area…ma di fatto l’Europa nulla sapeva di quella anglo/statunitense. Incredibile che non sia filtrato niente neppure tra i contatti tra servizi d’intelligence. Sarà poi vero?

In cosa consista la Strategia indo pacifica della Commissione non è ancora definito precisamente, ma era trapelata l’intenzione di una spinta europea atta a contrastare la penetrazione strategica orientale, vedi 5G e vedi il ritorno alla produzione per settori tecnologici ormai quasi di monopolio cinese…

Due sono le principali scorrettezze verso l’Europa. La mancata comunicazione dell’accordo, con produzione di sottomarini nucleari, chiamato AUKUS, è il più clamoroso degli di atti politici che  minimizzano e disprezzano l’Europa da parte di Biden. L’altra scorrettezza è stato l’abbandono unilaterale dell’Afghanistan e l’accordo coi talebani senza avvertire  gli alleati europei, che lì avevano le truppe da vent’anni sotto la bandiera della NATO. Ne esistono anche altri, come quello di Janet Yellen, segretario del tesoro USA, che ha presentato un accordo fiscale globale dell’OCSE senza consultare gli europei.

Forse a Biden brucia ancora la sconfitta  sul braccio di ferro North Stream 2, la  seconda pipe line di gas russo verso la Germania, quindi verso la UE, stesa nel mare saltando tutte le belligeranze statunitensi contro Putin. Poveri ukraini, senza più voce alta sulle accise di transito, gettati alle ortiche nonostante i fedeli nazisti che si credevano protetti e al potere grazie al chiacchierato figlio di Biden.

Le comiche finali

Come sempre macchiettistico, il ministro degli esteri UE,  Josep Borrell ha affermato che la nascita di AUKUS adesso, dimostra la lungimiranza della strategia Indo-Pacifico dell’UE.  Si potrebbe far notare che solo alcuni giorni fa, erano emerse voci sulla necessità di forze armate europee…

Insomma l’Italia è messa male con il suo brodino degli Esteri, il minestrino, il bacia reliquie di San Gennaro, ma l’Europa Unita è di fatto conciata altrettanto bene con l’autore della gaffe sulla sedia mancata alla Signora, da Erdogan.

Ecco una plateale dimostrazione del vuoto strategico, dell’improvvisazione e  della superficialità dei collocati nelle direzioni operative della UE.

La domanda è: siamo avanti noi, che non siamo nessuno in assoluto, ma ci accorgiamo di quanto avviene  nel circo della geopolitica grazie ad analisti senza padrone, o sono indietro e tantissimo loro?

La risposta è che in passato i padroni delle ferriere in Europa mettevano di vedetta dei capaci baciapile. Oggi i primi non esistono più, in favore di investitori finanziari con il vizio del poker borsistico che usano dei maggiordomi analfabeti, ma di poco costo.

La sfida nel mare tra Cina e Taiwan vedrà l’Union Jack a stelle e strisce sui pennoni navali.

La UE, per fortuna e non certo per strategia, dovrà accontentarsi di essere sconfitta come gli anglofoni ma senza aver risposto al richiamo “ups patriots to arm”.

Lito