Cuba: le Brigate Henry Reeve e 15 anni di solidarietà umana

A pochi giorni dal 19 settembre, quindicesimo delle Brigate Henry Reeve

“Noi dimostreremo che c’è una risposta a molte delle tragedie del pianeta. Noi dimostriamo che l’essere umano può e deve essere migliore. Noi dimostriamo il valore della coscienza e dell’etica. Noi offriamo vite”.
Discorso pronunciato dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz nell’atto di costituzione del Contingente Internazionale di Medici Specializzati in Situazioni di Catastrofi e Gravi Epidemie “Henry Reeve” e delle lauree nazionali di studenti di medicina, nella Ciudad Deportiva (Città dello Sport), il 19 settembre, 2005
Il Contingente Internazionale di Medici Specializzati in Situazioni di Catastrofi e Gravi Epidemie “Henry Reeve” celebra oggi, 19 settembre 2020, il suo 15° Anniversario, nel mezzo di una pandemia globale, un contesto in cui ha fornito un grande supporto per la lotta contro il COVID-19 nei paesi di tutti i continenti.
Il Contingente è stato istituito il 19 settembre 2005 dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, in risposta ai danni causati dall’uragano Katrina alla città di New Orleans negli Stati Uniti, che ha causato circa 1.336 morti e perdite valutate circa 75 miliardi di dollari.
Fu chiamato “Henry Reeve” in omaggio al giovane statunitense, originario di Brooklyn, New York, che si unì come soldato di linea a un distaccamento di patrioti cubani per incorporarsi nella guerra di indipendenza contro il dominio coloniale della Spagna. Nella storia di Cuba, il suo esempio è stato un paradigma di aiuto di solidarietà internazionale.
La sua missione è fornire assistenza umanitaria-medico-sanitaria a popolazioni vittime di catastrofi naturali ed epidemie in altri Paesi, e aiutarne la guarigione. I suoi membri si mobilitano immediatamente tra le 24 e le 48 ore, a seconda del tipo di evento sanitario avverso. La maggior parte dei suoi membri ha esperienza in missioni sanitarie internazionali e la partecipazione è totalmente volontaria.
Il contingente predica come principi fondamentali delle sue azioni: la solidarietà, l’umanità, la difesa e l’esercizio del diritto umano alla salute così come la promozione del diritto umano alla pace.
La prima emergenza che il Contingente ha affrontato, pochi giorni dopo la sua creazione, è stata in Guatemala, per assistere la popolazione colpita dalle inondazioni avvenute nell’ottobre 2005. Un totale di 688 operatori sanitari hanno assistito oltre 477.000 persone e ha salvato la vita a più di 1.300 persone.


Da sottolineare, inoltre, il lavoro del Contingente dopo l’impatto del terremoto dell’ottobre 2005 in Pakistan, che ha causato la perdita di 70.000 vite umane, 100.000 feriti e 3 milioni di persone senza casa. In un periodo di quasi otto mesi, gli oltre 2.000 operatori sanitari cubani hanno curato più di 1.700.000 pazienti. Sono stati eseguiti più di 14.000 interventi chirurgici, più di 166.000 sopravvissuti hanno ricevuto cure riabilitative specializzate ed è stata salvata la vita a più di 2.000 persone.
Cuba, con il sostegno di questo Contingente, è stato uno dei primi paesi al mondo a rispondere all’appello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per affrontare l’epidemia di Ebola in Africa nell’ottobre 2014. In meno di due settimane più di 5.000 medici e infermieri cubani si sono offerti volontariamente per combattere l’epidemia; tra loro sono stati selezionati e formati più di 500 operatori sanitari; e infine, 256 hanno partecipato alla missione.
Allo stesso modo, nel 2010, i medici cubani hanno affrontato l’epidemia di colera ad Haiti, dove sono stati forniti servizi sanitari a più di 400.000 persone e a circa 76.000 è stata salvata la vita. Il contingente è stato presente in Sierra Leone, Liberia e Guinea Conakry in sale di trattamento contro l’Ebola, nelle quali sono stati trattati più di 2.000 pazienti. È stata l’unica missione medica che ha fornito assistenza sanitaria diretta ai pazienti con Ebola. Durante questo periodo, due membri del contingente “Henry Reeve” morirono di malaria e si ammalò di Ebola un operatore sanitario, che è guarito in modo soddisfacente.
Per questa straordinaria partecipazione che ha commosso il mondo, il 26 maggio 2017, il Contingente ha ricevuto il premio Dr. LEE Jong-wook dall’Organizzazione Mondiale della Sanità alla cerimonia della sua 70a Assemblea. In questa occasione, il presentatore del premio, IHN Yohan, che presiede la Fondazione Coreana per i Servizi della Salute Internazionale, ha affermato che “il Contingente Henry Reeve ha diffuso un messaggio di speranza in tutto il mondo”.

Le Brigate Henry Reeve e il COVID-19

Di fronte alla classificazione del COVID-19 come pandemia, il più grande pericolo sanitario che il mondo ha dovuto affrontare nel 21° secolo, il Contingente “Henry Reeve” si è preparato ad assistere i popoli che ne hanno fatto richiesta. Nell’arco di cinque mesi, la sua presenza è arrivata in 39 Stati. Ha assistito più di 550.900 persone, e salvato da 12.488 vite. Hanno partecipato più di 3.800 professionisti cubani della salute, di cui il 61,2% donne. Delle 52 brigate formate per far fronte alla pandemia, 43 continuano a fornire servizi sanitari in 33 nazioni.
Per molti paesi del mondo, il primo contatto con Cuba è avvenuto tramite i nostri professionisti sanitari, e dei paesi assistiti durante la pandemia, alcuni hanno ricevuto per la prima volta la collaborazione medica, come nel caso dei paesi europei, le isole d’oltremare e paesi africani.
Ricevendo la prima brigata del Contingente tornata in Patria, dopo aver affrontato questa pandemia in Lombardia, Italia, il presidente Miguel Diaz-Canel Bermúdez ha detto:
“Voi rappresentate la vittoria della vita sulla morte, della solidarietà sull’egoismo, dell’ideale socialista sul mito del mercato. Con il vostro nobile gesto e la vostra coraggiosa disponibilità a sfidare la morte per salvare vite, avete mostrato al mondo una verità che i nemici di Cuba hanno cercato di mettere a tacere o travisare: la forza della medicina cubana!”.

Traduzione di Mac2

Fonte: Salud Gobierno de Cuba – Cuba

https://salud.msp.gob.cu/