Emergenza alimentare in Argentina

Sotto la spinta delle piazze, pressante negli ultimi giorni, dopo la Camera, anche il Senato argentino ha approvato all’unanimità l’estensione della legge sull’emergenza alimentare, che aumenta le voci di bilancio del 50% per i programmi mirati, in una sessione che è durata poco più di tre ore con gli interventi di soli 14 oratori

Uno dei paesi che potenzialmente detiene più risorse agro-alimentari nel mondo. Al termine della Seconda Guerra Mondiale era una delle nazioni più ricche del mondo in termini di espansione economica e di riserve alimentari. Le “scatolette di conserve alimentari” degli eserciti di tutto il mondo provenivano in gran parte da lì. Dopo la cura del neoliberismo di ritorno di Macri, si trova oggi con una comprovata emergenza alimentare, tanto da dover votare (maggioranza e opposizioni) una legge che possa far intervenire rapidamente un salvataggio per decine di migliaia di disagiati sociali, adesso ridotti proprio alla fame. Le rivolte per il pane sono una cosa diversa dai tentativi di rivoluzione politica o sociale. Tutti ne hanno sentito il profumo nell’aria.

Questa legge sfida tutti noi che abbiamo responsabilità istituzionali. Siamo di fronte a una tragica circostanza se in un paese che fornisce cibo a 400 milioni di persone nel mondo, non risolviamo come alimentare 15 o 20 milioni di argentini” ha dichiarato il capo del blocco giustizialista, Carlos Caserio, che ha ricordato al governo di Cambiemos che “ha commesso un errore nel modo di amministrare lo Stato e come applicare la politica economica, perché la fame non è una catastrofe naturale“. “L’unica soluzione è che l’Argentina cresca, che il lavoro e la produzione regionali si riprendano e che il partito finanziario finisca“, ha dichiarato il senatore di Cordoba, fiducioso della vittoria del Frente de Todos nel prossimo ottobre.

Con un tono simile, il capo del blocco dell’Unità dei cittadini, Marcelo Fuentes, ha ostacolato la politica economica di Cambiemos e ha elencato le promesse del macrismo relative alla protezione dell’assistenza sociale nell’ambito dei piani di aggiustamento. “Non essere in grado di nutrire i bambini mette in discussione le basi non di un governo se non di una società“, ha detto Fuentes e ha affermato che “se il paese continua a non bruciare è perché la gente spera di votare a ottobre“.

Tutti aspettano davvero adesso le elezioni di ottobre.

Lito

(Fonte di riferimento: Pagina12 – https://www.pagina12.com.ar/218998-el-senado-aprobo-por-unanimidad-la-emergencia-alimentaria?utm_source=gravitec&utm_medium=push&utm_campaign=Ultimo)