Presentato a Londra il potenziale petrolifero equivalente a più di 6.000 milioni di barili

Cuba ha presentato a investitori del Regno Unito e di altri paesi un bando di gara pubblica per l’esplorazione e lo sfruttamento petrolifero in 24 blocchi della Zona Economica Esclusiva (ZEE) che appartiene all’Isola, situata nel Golfo del Messico.
Il direttore aggiunto dell’impresa statale Unión Cuba Petróleo (Cupet), Roberto Suárez, ha detto ai
rappresentanti di 20 imprese che hanno partecipato alla presentazione a Londra, che l’area ha un potenziale di produzione di petrolio e gas equivalente a circa seimila milioni di barili.
Questa previsione, ha chiarito, è avallata dagli studi sismici che ha realizzato nel 2017 la prestigiosa
compagnia di servizi geofisici BGP e che sono a disposizione delle compagnie interessate a investire
nella ZEE.


Il funzionario ha assicurato che Cuba fa riferimento ad una cornice legale adeguata per garantire la
tranquillità degli investitori e che sono stabiliti nella Costituzione della Repubblica e nelle leggi, che
regolano l’investimento straniero, il regime fiscale e l’attenzione all’ambiente.
Tra gli incentivi ha citato anche l’appoggio del Governo, l’esperienza di 25 anni di Cupet, una forza
lavoro qualificata, un sistema petrolifero provato, la stabilità politica e fiscale, i bassi costi delle
operazioni e l’esistenza di norme severe contro la corruzione.
Suárez ha informato che attualmente sono 12 i contratti di produzione condivisa e quattro le
imprese miste nel settore petrolifero cubano.
Osvaldo López, gerente di Esplorazione dell’impresa statale cubana, ha specificato che il 98% della
produzione di petrolio del paese dei Caraibi si estrae con perforazioni orizzontali nella cosiddetta Cintura Nord di greggio pesante, che si estende da La Habana a Varadero.
Le compagnie interessate a partecipare alla prospezione e allo sfruttamento petrolifero nell’Isola,
devono dimostrare la loro capacità legale, tecnica e finanziaria per far parte della gara pubblica, mentre i contratti si aggiudicheranno il 1 luglio dell’anno prossimo.
L’analista Alessandro Bacci, della compagnia specializzata Global Data, ha elogiato la dettagliata
spiegazione offerta dagli specialisti cubani, e ha ringraziato Cupet che ha scelto la capitale britannica
per fare la sua offerta.
Questo è uno dei luoghi migliori per fare una gara pubblica, perché si trova qui una buona parte degli
investitori del settore, ha assicurato Bacci a Prensa Latina.
L’ambasciatrice di Cuba nel Regno Unito, Teresita Vicente Sotolongo, ha sottolineato il buon
momento n cui si trovano le relazioni tra i due paesi ed ha segnalato che nonostante il blocco
unilaterale imposto dagli Stati Uniti al paese dei Caraibi, il governo cubano garantisce una cornice
sicura e trasparente per l’investimento straniero.

Fonte: Granma – Cuba

http://www.granma.cu/cuba/2019-06-04/presentan-en-londres-potencial-petrolero-del-mariel-equivalente-a-mas-seis-mil-millones-de-barriles-04-06-2019-10-06-12