Mauricio Macri all’ONU: …sono le otto e tutto va bene!

Da Wizard of Id (Jhonny Hart & Brand Parker): sotto la torre la peste, sopra la comunicazione del Re

L’intervento di Mauricio Macri all’ONU si può riassumere come un colpo al cerchio e due alla botte.

Il cerchio è la prossima campagna elettorale che gli permette di sciorinare bugie sperando non vengano derise almeno dai media delle multinazionali attivi in Argentina, mentre la botte è il contesto internazionale che ingessa il paese nella morsa dell’FMI. Ridicola la sua “rivendicazione” delle isole Malvinas proprio ora che lui è stato denunciato per tradimento alla patria su questo caso.

Il presidente ha affermato che il suo management è stato responsabile della diversificazione dei partner commerciali e della ricerca di aree in cui l’Argentina trova rilievo nel “beneficio” dei cittadini, ma non ha mai menzionato il debito di milioni di dollari contratto con il Fondo monetario internazionale (FMI), che ha ha provocato politiche di austerità, disoccupazione, inflazione e manifestazioni oceaniche.

Macri ha  anche attaccato  il governo venezuelano di Nicolás Maduro, accusando presunte violazioni dei diritti umani e una “crisi umanitaria senza precedenti”. ( Vedi dal Vangelo cristiano la parabola della pagliuzza e della trave-ndr.)

Tuttavia, questo martedì le organizzazioni sociali hanno tenuto una giornata di proteste in Argentina per chiedere l’apertura di quote nei piani sociali e l’invio di cibo nelle mense rionali, fatto che ha portato il Congresso argentino a dichiarare una legge sull’emergenza alimentare.

Allo stesso modo, ha fatto riferimento ai legittimi diritti della nazione sulle Isole Malvinas (Falkland per gli occupanti britannici-ndr.), mentre, parallelamente, è stata presentata un’accusa giudiziaria a suo carico per tradimento contro la patria per il trasferimento della sovranità sull’area del Sud Atlantico al Regno Unito.

Macri volta le spalle ai problemi dell’Argentina

Macri ha affermato che il suo governo accompagna le vittime della violenza di genere e ha un “inevitabile impegno” nei confronti dell’uguaglianza e dei divari tra uomini e donne.

Tuttavia, tra gennaio e agosto 2019, 178 femminicidi sono stati registrati in Argentina, almeno un omicidio ogni 32 ore, secondo uno studio condotto da Women of the Latin American Matria (Mumalá).

Secondo l’Organizzazione mondiale del lavoro (OIL), le argentine guadagnano oltre il 25& in meno degli uomini, per non parlare del fatto che nel 2018 il Senato ha respinto la depenalizzazione della legge sull’aborto.

D’altra parte, ha menzionato il multilateralismo come un modo per unire le nazioni attorno alla cooperazione internazionale e la sua intenzione che l’Argentina occupi un posto nell’ordine internazionale del 21° secolo.

In questo modo, ha ratificato il sostegno del Mercato comune del sud (Mercosur) come un blocco competitivo e dinamico, con regole chiare del gioco e ha affermato che l’organismo sarà “molto più aperto al mondo”.

Fonte: TeleSur – Venezuela

https://www.telesurtv.net/index.html