L’arma mediatica dei migranti e dei rifugiati

di Lito
Da El País del 9 novembre 2018 
ONU cifra en 3 millones los exiliados venezolanos
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Dal Washington Post del 23 agosto 2018

Venezuela’s refugee exodus is the biggest crisis in the hemisphere

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Dal Corriere della Sera del 25 agosto 2018:

Fuga in massa dal Venezuela «È come nel Mediterraneo»
A piedi verso Sud per migliaia di chilometri. Il Perù blinda la frontiera Allarme dell’Onu. Negli ultimi 15 mesi, oltre un milione di migranti in Colombia
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Da La Repubblica del 9 novembre 2018

Il grande esodo dal Venezuela, 3 milioni in fuga dal regime di Maduro

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…e riportiamo questi titoli solo per citare alcuni tra i più noti quotidiani delle Multinazionali dell’informazione. Sono tutti ancora recuperabili sulle pagine web, nelle date indicate.

Dall’agosto 2018 la stampa internazionale ha riferito di un massiccio esodo di venezuelani, in fuga dalla fame e dalla dittatura del tiranno Nicolás Maduro. Ogni giorno sarebbero scappati circa 18 mila persone dal paese. Venne scritto da più parti che l’ONU prevedeva entro la fine del 2019 oltre 5,3 milioni di migranti e rifugiati venezuelani sparpagliati in tutta l’America Latina.

Solo ora sappiamo che si è trattato di un’arma di guerra, la nota propaganda mediatica. Infatti : l’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’ONU ha pubblicato i dati ufficiali al 31 dicembre 2018.

* Il 57% dei rifugiati nel mondo proviene da Siria (6,7 milioni), Afghanistan (2,7 milioni) e Sud Sudan (2,3 milioni).

* I rifugiati venezuelani risultano in realtà 341.800, molti dei quali rientrati in patria meno di sei mesi dopo gli allarmi mediatici lanciati nel Venezuela stesso, sulle future terribili condizioni in cui sarebbe caduto il Paese.

L’arma di guerra mediatica sull’abbandono in massa del Venezuela era stata sparata da tutti gli Stati alleati del Pentagono, che doveva preparare la caduta della “terribile dittatura di Maduro“.

La bugia lanciata dal dicembre 2018: aveva lo scopo di convincere i venezuelani che a casa loro non avevano futuro e gli stranieri che Maduro era un presidente illegittimo.

Per chi ha conservato anche solo un neurone attivo nel campo della memoria, ricordiamo che le vere fughe di massa si erano verificate nei paesi latinoamericani dagli anni ’70 e non proprio da Paesi governati da nemici degli Stati Uniti.

Aspetteremo invano che i giornalisti che legano i loro nomi a bufale utili alla guerra mediatica si dichiarino dispiaciuti dell’errore, o ci spieghino che salti di carriera hanno avuto in loro conseguenza. Hanno talmente poca considerazione di se stessi che pure a mesi o anni di distanza non provvedono neppure ad oscurare quei lanci di missili della distorsione informativa di cui sono stati veicolo.

Dati tratti dal recente libro:

CoercionThe Power to Hurt in International Politics di Kelly M. Greenhill – Edizioni Peter Krause – Oxford – G.B. – 2019

Fonte: Réseau Voltaire – Francia

(https://www.voltairenet.org/article207524.html)