Las Malvinas son argentinas, sin duda

Sopra – Buenos Aires: il memoriale dei i caduti della guerra delle Malvinas

Sotto – Fotogramma del film argentino “Illuminati dal fuoco”

Questo che segue è il ricordo che Atilio Borón ha messo sul suo sito per fare omaggio a quei tanti giovani uccisi in una stupida guerra, attizzata per distrarre dalle ragioni del crollo della dittatura militare argentina. Tutti, anche i britannici sanno che le isole sono dell’Argentina, ma rivendicarle con quel metodo, che fin dalla pianificazione operativa dei primi di marzo del ’82 si sapeva avrebbe solo sacrificato invano giovani vite, diventava conseguenziale a quello usato per i desaparecidos.

“In un giorno come oggi è più che mai giusto e necessario ricordare i giovani argentini uccisi nella Guerra delle Isole Malvinas -aprile/giugno1982- (Falkland per gli occupanti britannici-ndt.), inviati in combattimento senza preparazione e attrezzature adeguate da una giunta militare genocida che, nella guerra, si è dimostrata stupida e superba, con una profonda ignoranza di questioni militari e la sua inguaribile crudeltà con le sue stesse truppe. C’erano quasi 700 giovani argentini che pagarono con la vita per questa grottesca avventura militare che, inoltre, considerevolmente distanziava nel tempo il tentativo di recupero di una porzione del territorio argentino occupata violentemente dalle forze di spedizione britanniche nel 1833 che, dopo lo sgombero della popolazione residente nelle isole, si stabilirono su queste senza altro argomento che la forza.”

Le Nazioni Unite hanno poi sancito il 5 aprile del 2016 che le Isole Malvinas/Falkland sono in territorio argentino, ponendo di fatto l’obbligo alla Royal Navy di abbandonare la zona.

Nessuno però ha la capacità di allontanarle a quanto pare…