Il gruppo mediatico Rossiya Segodnya, genitore di Sputnik, ha descritto il blocco delle sue pubblicazioni da parte del social network Facebook come un atto di censura e ha esortato a fermare tali pratiche.
Il regolatore dei media russi Roskomnadzor aveva precedentemente chiesto a Facebook di ripristinare l’accesso ai post su varie pagine dei media russi sull’arresto di sostenitori di un gruppo neonazista ucraino da parte del Servizio di sicurezza federale.
Secondo Rossiya Segodnya, i materiali bloccati includono le pubblicazioni di RIA Novosti, che fa parte del gruppo mediatico, e Radio Sputnik .
“Il blocco dei nostri materiali, sulla base di informazioni provenienti da fonti ufficiali affidabili, rappresenta un atto di censura da parte di Facebook. Quello che è successo può essere considerato una violazione del diritto dei cittadini al libero accesso alle informazioni”, ha detto il servizio di stampa Rossiya Segodnya.
Ha anche chiesto che il blocco dei suoi materiali sia punito secondo la legge russa.
Il gruppo dei media ha anche criticato il fatto che i suoi contenuti siano valutati da organizzazioni e moderatori dell’Ucraina e dei paesi baltici che “sono politicamente prevenuti nei confronti dei media.
Fonte: Cubadebate – Cuba
