I movimenti sociali installano il “Parlamento dei popoli” nell’Assemblea dell’Ecuador

Immagine Reuters della folla ad una manifestazione a Quito contro Moreno

Questo è il sesto giorno di proteste registrate nella capitale ecuadoriana e in altre parti del paese per ripudiare il “pacchetto” economico del presidente Lenin Moreno.

Le organizzazioni sociali e indigene che partecipano alle proteste contro le riforme economiche annunciate dal presidente ecuadoriano Lenín Moreno hanno installato martedì il “Parlamento dei popoli”, dopo essere entrate nella sede dell’Assemblea Nazionale.

Il corrispondente di TeleSUR in quel paese, Denisse Herrera, ha riferito che circa 2.000 persone di diverse comunità indigene occupavano il quartier generale situato a Quito (la capitale).

Le attività in Parlamento sono state sospese a causa delle proteste che hanno avuto luogo. Le truppe della polizia ecuadoriana si sono già mobilitate verso il quartier generale per disperdere le persone.

I diversi movimenti sociali che rimangono nelle strade hanno ribadito che non abbandoneranno le azioni di protesta fino a quando il governo non abrogherà il decreto esecutivo 883, che stabilisce le misure. La decisione di Moreno include l’eliminazione dei sussidi per i combustibili fossili e il rilascio libero dei prezzi del diesel e della benzina. Una nota governativa comunica che i parlamentari stanno per essere convocati in un’altra città.

Fonte: TeleSur – Venezuela

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