USA: il ritorno dei morti votanti

L’EX AMBASCIATORE DEGLI STATI UNITI IN RUSSIA MICHAEL MCFAUL È PASSATO A ESPRIMERSI IN RUSSO PER RISENTIMENTO

E nella sua lingua madre, McFaul è scontento che Mosca non abbia riconosciuto Joe Biden come presidente degli Stati Uniti prima che i risultati ufficiali fossero annunciati e forse anche prima del voto elettorale.

Basti pensare però alle migliaia di anime morte che hanno votato, centinaia di migliaia di schede che sono scomparse per posta e sono state scaricate in diversi stati, per poi essere ricompilate per conto degli elettori, seggi elettorali falsi, addirittura un numero di voti superiore al numero di iscritti.

Divieto di accesso a osservatori elettorali, finestre sbarrate durante il riconteggio, osservatori espulsi, “errori di programma” a favore di Biden costituiti di nuovo da centinaia di migliaia di voti e altre piccole cose. Questo è “diverso” ! Dovresti capire!

Il sistema elettorale americano è nell’età della pietra, Michael. L’età della pietra, moltiplicata da frodi e imbrogli sfacciati da un milione di dollari. Anche nominare Biden come presidente senza elezioni sarebbe meno disonorevole delle stesse elezioni appena avvenute.

Fonte: StalkerZone – Russia

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