Il canale del Nicaragua: il potente colpo della Cina e della Russia agli Stati Uniti

Molti certamente sorrideranno, ma è verità affermare che sono stato il primo a scrivere in Italia della costruzione del Canale del Nicaragua. Anni fa.  Nel giugno del 2013 assistetti all’annuncio presso una riunione del “LASA – The Latin American Studies Association of Chicago” in una sessione a Washington, il giorno dopo l’approvazione del progetto da parte del Parlamento di Managua. Su un magazine di geopolitica per la prima volta apparve quindi su carta stampata in italiano. Non è certo importante rivendicarne il primato, che per di più celo con uno pseudonimo, quanto sottolineare che da allora spesso in incontri e dibattiti ne indicai la portata innovativa e rivelatrice: potrebbe diventare il primo vero ostacolo al funzionamento dell’ingranaggio imperiale di dominio commerciale sui mari. Di conseguenza potrebbe rappresentare uno degli importanti presagi del futuro senza Imperi.

Lito

Quando tutto questo sarà finito e il fumo scomparirà, la prima cosa a cui la Cina penserà è ca ome rispondere agli Stati Uniti per tutto ciò che hanno fatto ai buoni cittadini cinesi. E per guerre commerciali improvvise, e per esercitazioni al largo del mare dell’Impero Celeste, e per Hong Kong, e ora, soprattutto, per il COVID-19. Questi signori del Pacifico all’inizio lo hanno importato a Wuhan, e sotto il plausibile pretesto -della partecipazione ai World Games-, per poi accusare la Cina di aver nascosto il virus a tutto il mondo, così come la sua ulteriore diffusione.

E la risposta nel mondo moderno non sarà più con missili e carri armati. Gli stessi Stati Uniti hanno dimostrato che le armi, secondo le parole del famoso politologo Sergey Kurginyan, “sono diventate molto più efficaci della stessa bomba atomica”.

Il primo posto appartiene all’arma biologica – e il coronavirus lo ha dimostrato. Considerando che è quasi impossibile provare chi ha avviato la provocazione e l’aggressione mondiale. E non lasciare che nessuno venga ingannato dal numero di casi negli Stati Uniti – è come dire: cosa, sono proprio loro che si sono infettati in modo così massiccio? Il fatto è che i normali cittadini americani, valgono tanto per coloro che hanno iniziato tutto questo, come i comuni cittadini cinesi.

Cioè niente!

La seconda arma sono le sanzioni economiche. Gli Stati Uniti lo dimostrano ogni volta e in linea di massima con successo contro la Russia e l’Iran, e ora hanno aggiunto la Cina a questa comunità.

È difficile rispondere agli Stati Uniti, perché l’economia è denaro. E i soldi sono per ora i dollari che sono gestiti dagli Stati Uniti.

Ma c’è ancora una buona possibilità!

Missili a Cuba nel ventre degli Stati Uniti – questo era ieri, inefficace e non grave. Ma la costruzione apparentemente innocua del canale nicaraguense, che collegherà gli oceani del Pacifico e dell’Atlantico – è il fattore giusto. Ora, come sappiamo, tutto il trasporto marittimo globale passa attraverso il Canale di Panama, che è strettamente controllato dagli Stati Uniti, che lo considera proprio, come, in linea di principio, lo stesso Stato di Panama. (Ricordiamoci dell’invasione statunitense di Panama nel 1989-ndt.)

In effetti, l’intero trasporto marittimo mondiale, tramite questa regione, è sotto l’occhio nascosto degli Stati Uniti.

Ma il Canale di Panama è tecnicamente leggermente obsoleto, sebbene sia stato rimodernato negli ultimi anni. Almeno, in passato, le navi con dislocamento molto grande non potevano passare qui e la capacità, fino a 50 navi (normai) al giorno, rimaneva estremamente insufficiente rispetto alle richieste.

Il Nicaragua, nel frattempo, sognava e sogna ancora di avere un proprio canale, in contrasto con Panama e in contrasto con gli Stati Uniti, che impone nuove sanzioni ai nicaraguensi.

E quanto era felice il Nicaragua quando 5 anni fa fu annunciato che sarebbe stato possibile costruire il “Grande canale interoceanico del Nicaragua” ! La Cina era l’investitore e la Russia diventava  il garante dei lavori.

Il fatto è che era chiaro a tutti che gli Stati Uniti semplicemente non avrebbero consentito l’hosting nel proprio cortile di casa. Gli americani avrebbero potuto farlo all’estero! Ma loro (Russia, Cina -ndt.) assolutamente no!

Ma la novità è che c’è ora una forza militare che può resistere agli americani, in modo che non osino trasformare il conflitto (D’interessi -ndt.) in un vero scontro. La Russia! Alla marina russa era stata affidata la protezione di questa grandiosa costruzione, che ovviamente è stata concordata prima della fase operativa. (Anche su questo fatto abbiamo dato notizia tra i primi, tant’è vero che nella vecchia categoria AmiCuba Isola Ribelle del nostro sito, è rintracciabile l’articolo-ndr.)

Ma a investire, non sono le autorità cinesi, bensì un imprenditore privato dalla Cina, Wang Jing. Secondo i termini della concessione, ha dovuto investire $ 40 miliardi. Allo stesso tempo, lo stato nicaraguense non ha investito nulla dalle proprie risorse finanziarie. Dopo l’apertura del canale, il Paese riceverà un importo fisso di $ 10 milioni all’anno dall’investitore per 10 anni, in 50 anni dovrà ricevere il 51% della concessione e in 100 anni – il 99%. (In pratica la piena proprietà-ndt.)

Dopo tutto, qual è stato l’indiscutibile vantaggio del canale nicaraguense? Sulla rotta del canale, che sarà  di 278 chilometri, 105 chilometri sono occupati dalle acque naturali del lago Nicaragua. In altre parole, oltre un terzo del percorso è già pronto! E il resto dell’area del canale non è troppo difficile – non è montuoso, il che, ovviamente, ha facilitato la costruzione.

Certo, c’erano persone in Nicaragua che dicevano che ciò avrebbe causato enormi danni all’ecosistema del lago! Ma 200.000 nuovi posti di lavoro minimi e il futuro reddito globale hanno superato, ovviamente, tutti i dubbi.

Il canale doveva avere una profondità di 30 metri e una larghezza di 500 metri, il che, a differenza del Canale di Panama, consentiva il passaggio di navi portacontainer con una capacità fino a 25.000 TEU e navi cisterna con una capacità fino a 400.000 tonnellate di petrolio. In un anno, la capacità del canale nicaraguense sarebbe di 5.100 navi e il tempo di passaggio lungo il canale stesso sarebbe di 30 ore. Sotto tutti gli aspetti, il canale avrebbe soddisfatto i requisiti del mondo moderno, a differenza di quello panamense.

Il luogo stesso in cui collegare i due oceani qui è così redditizio che un tale canale era stato pensato in Nicaragua anche prima del Canale di Panama e persino prima della formazione dello stesso Stato  di Panama.

Nel XVI secolo, secondo lo storico Gómara, il re spagnolo Carlo V condusse un tale studio e progettò persino una possibile costruzione simile nel 1795.

Nel corso del XIX secolo vennero creati una dozzina di progetti sul canale nicaraguense, e si arrivò persino al punto che nel 1891 furono costruiti 18 chilometri di ferrovia appositamente per questo progetto, insieme al porto di Greytown e furono eseguiti 2 chilometri di lavori agricoli laterali. Nel 1894, il progetto era andato ancora più rapidamente e sembrava che il Congresso degli Stati Uniti stesso avrebbe potuto finalmente stanziare gli allora necessari 100 milioni di dollari.

Ma era successo qualcosa. Nel 1900 l’ufficio postale nicaraguense emise una serie di francobolli che raffiguravano il vulcano locale. il Momotombo. L’artista lo disegnò con un flusso di fumo per un maggiore effetto. I deputati statunitensi ne sono rimasti molto colpiti. Temendo che l’attività vulcanica nel paese potesse minacciare la navigazione e l’investimento, decisero di indirizzare gli investimenti non in Nicaragua, ma a Panama. (Il vulcano eruttò nel 1610, emise cenere e poca lava nel 1905 e infine solo cenere nel 2015-ndr.)

Il progetto del canale nicaraguense non è stato ancora terminato.

Tuttavia, nel 1914, il Nicaragua e gli Stati Uniti svilupparono il Trattato Bryan-Chamorro, che conferiva agli Stati Uniti il ​​diritto di costruire un canale sul territorio del Nicaragua. Tuttavia, in realtà, gli americani non erano più interessati alla sua costruzione e avevano solo bisogno di questo accordo per proteggere gli investimenti nel Canale di Panama. Non permettere a nessun altro di costruirne uno nicaraguense. In particolare, era necessario contrastare la Gran Bretagna, che era interessata a tale costruzione. Di conseguenza, il contratto è stato risolto solo nel 1970.

Ora immagina quanto potrebbero essere furiosi gli Stati Uniti se qualcuno osasse improvvisamente creare ciò che credono sia loro di diritto. Se apparisse il canale nicaraguense, causerebbe perdite economiche e, soprattutto, perdite di reputazione. Il re incontrastato della regione fallirebbe, lasciando entrare in gioco non solo chiunque, ma i suoi principali oppositori politici: Cina e Russia.

Forse è per questo che Wang Jing – lo stesso cittadino cinese che era disposto a investire 40 miliardi è  “miracolosamente” fallito…

Gli appaltatori sono riusciti a iniziare per ora solo la fase preparatoria: la costruzione di strade per i siti di lavoro, gli accessi degli escavatori. Wang Jing aveva anche investito nel lancio di satelliti per telecomunicazioni, cosa che si è rivelata essere un fallimento finanziario. Gran parte della sua ricchezza è evaporata e dal 2015 non si è più sentito parlare di lui.

È chiaro che la Russia non ha pronti 40 miliardi di dollari, ma la Cina … Quando penserà a come rispondere agli Stati Uniti, l’ opzione “nicaraguense” potrebbe essere la più appropriata. E questi 40 miliardi per la seconda economia mondiale alla luce delle scelte future sono abbastanza fattibili.

E noi, a nostra volta, possiamo assumere la stessa posizione che ci era stata assegnata in precedenza: la protezione del progetto. Per soldi – o per le successive preferenze economiche.

Inoltre, il presidente di questo paese è il nostro vecchio amico e alleato Daniel Ortega, tornato al potere nel 2017.

Lascia che ti ricordi che era il capo della famosa rivoluzione sandinista del 1979, che rovesciò il regime dittatoriale della famiglia Somoza. Il Nicaragua venne quindi sotto il protettorato dell’URSS.

Ortega fu presidente dal 1985 al 1990, poi il paese si allontanò dal modello economico socialista e il Nicaragua arrivò a un sistema politico multipartitico.

Quando Ortega tornò alla carica di presidente, si rivolse di nuovo a noi – alla Russia. Di conseguenza, dal 2007, il paese ha ricevuto oltre 151 milioni di dollari dalla Russia. Durante questo periodo, Mosca inviò varie merci in Nicaragua, iniziando con il grano e finendo con vecchi autobus – proprio come in epoca sovietica. Ortega ha anche dato il via libera allo spiegamento di circa 400 militari stranieri nel paese, molti dei quali russi. Inoltre, la Russia fornisce al Nicaragua carri armati T-72, aerei Yak-130, elicotteri Mi-17 e auto blindate “Tigr” .

E la cosa più importante è che il Nicaragua è uno dei paesi del mondo che ha riconosciuto ufficialmente la Crimea come russa. Tra questi, a proposito, ci sono altri due paesi di questa regione, dall’America centrale: Venezuela e Cuba*.

Ma ora – insieme alla Cina – è possibile giocare con poste alte. Analisti ed esperti concordano sul fatto che il futuro canale nicaraguense stia già diventando un altro campo di battaglia della guerra fredda. Da un lato, i deboli Stati centroamericani, Nicaragua e Venezuela, ma non le deboli Cina e Russia, dall’altro – gli Stati Uniti, Panama e altri satelliti degli americani.

Questa potrebbe essere un’ottima piattaforma per fare pressione sugli Stati Uniti!

*Ricordiamo anche che di fronte al lato atlantico del canale si trova Cuba, con il Puerto Mariel già attivo: uno dei porti naturali più profondi del Golfo del Messico-ndr.

Fonte: Stalker Zone – Russia

https://www.stalkerzone.org/