Il video dalla telecamera della cella di Epstein, “Non esiste più”

Il tappo di guano della bottiglia che contiene il capitalismo delle multinazionali sta saltando. Tutto è ancora sotto controllo grazie ad una miriade di bugie raccontate, per non avvisare dell’imminente eruzione, dalla sezione “comunicazione” delle multinazionali. Si tratta del  vergognoso sistema basato sui giornalisti occidentali che si definiscono liberi, quelli del lavoro sporco proclamato etico. Fra non molto, quando arriverà il botto, avvisiamo fin d’ora che si dovrà fare un ripasso sulla storia dal dopoguerra ad oggi, ricollocando le pedine in altro modo e ricredendosi sulle accuse di complottismo contro ogni critico del putrido sistema.

Uno dei primi sciami di lapilli eruttivi, quello che annuncerà la prossima fine del contenimento di bufale, sarà probabilmente un caso dai contorni meno politici e più scandalistici. Quello che proponiamo ora, dopo aver scandagliato le affermazioni di ricercatori che risultano NON essere degli improvvisatori, come Paul Craig Roberts (che in passato ha prestato servizio in un ufficio di gabinetto nel governo federale degli Stati Uniti e ha insegnato in diverse università), o Tyler Durden di ZeroHedge, il blog statunitense che ha rivelato con notevole anticipo scandali e retroterra scabrosi di molti politici, è un caso “tempesta perfetta”.

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Chi conosce le manie, le fissazioni, le perversioni di persone molto in vista, avendone le prove, può ricattare e/o manovrare il potere che queste rappresentano. Alcuni ricercatori suggeriscono che certi “professionisti” del ricatto siano addirittura manovrati da servizi d’intelligence e quindi da poteri concorrenti, o falsi amici dei personaggi controllati. Non è una tesi senza basi d’appoggio, tracce di queste pratiche si ritrovano nella storia, con gerarchi fascisti e nazisti, conquistati da amanti che poi altro non erano se non bravissime/i attori.

Provate a pensare per esempio che ricatto enorme all’intero potere del ventennio, se fosse stato possibile mostrare le prove che un noto personaggio, vicino al maschio dittatore italico in realtà si scioglieva nell’intimità per un giovane tenente dell’esercito…insomma, Mata Hari docet.

Il caso Jeffrey Epstein

Jeffrey Epstein, accusato di traffico di minori, in attesa di processo per pedofilia…

Bisogna tenere ben presente che non abbiamo mai visto gli 89 o 90 video che hanno filmato ciò che è accaduto realmente al Pentagono l’11 settembre. I video rimangono sotto chiave, il che ovviamente dimostra che la storia che ci è stata raccontata è falsa. Se i video supportassero la storia ufficiale, come minimo sarebbero stati rilasciati per zittire gli scettici.

Ora sono i video su Epstein che in qualche modo la prigione non è riuscita a preservare e che sono anche misteriosamente scomparsi dal sistema di backup.  

Anche i video dall’esterno della cella di Jeffrey Epstein “Non esiste più”, afferma il governo.

Un nuovo sondaggio di “Rasmussen” mostra che solo il 21% degli statunitensi crede che Jeffrey Epstein si sia suicidato, mentre il 52% crede che sia stato assassinato.

Esistono poi delle tesi, anche queste non proprio del tutto strampalate, che suggeriscono la sostituzione del “moribondo Epstein” con un sosia da far sparire al suo posto. Ma si aprirebbe qui un ulteriore trama, per altro confortata ora anche da queste misteriose sparizioni dei video. In caso di eventuali sviluppi torneremo magari anche su questo aspetto.

Non dovrebbe sorprendere il fatto che così poche persone credano alla narrazione ufficiale, mentre Zachary Stieber di The Epoch Times riporta che anche le riprese video al di fuori  della cella di Jeffrey Epstein in realtà “non esistono più”. Lo ha scritto il governo in una nuova lettera, meno di un mese dopo che i pubblici ministeri avevano inizialmente dichiarato che il filmato non era disponibile, prima di dire rapidamente in un aggiornamento  che il filmato era stato trovato.

Scrivendo al giudice distrettuale americano Kenneth Karas, i pubblici ministeri Maurene Comey e Jason Swergold hanno detto che c’è stato un disguido quando hanno chiesto al Metropolitan Correctional Center (MCC) di preservare le riprese dell’esterno della cella .

Epstein è stato trovato incosciente con segni intorno al collo alla mattina del 23 luglio 2019. All’epoca il compagno di cella di Epstein era stato accusato dell’assassinio, tale Nicholas Tartaglione. L’avvocato dell’imputato aveva richiesto le riprese video dell’esterno della cella di Epstein, quelle dal 22 luglio al 23 luglio 2019.

I procuratori hanno dichiarato alla difesa il 19 dicembre 2019, che aveva confermato tramite il personale del centro, che il filmato era stato conservato. Il 3 gennaio, il centro ha fornito al governo una copia del video che aveva conservato.

Dopo aver esaminato il video, è sembrato al governo che il filmato contenuto nel video conservato fosse della data e dell’ora corrette, ma ha registrato un livello diverso” rispetto a quello in cui si trovavano la cella di Epstein e Tartaglione, hanno scritto i procuratori nella lettera.

Il consulente legale del MCC ha detto ai pubblici ministeri che il sistema informatico del centro elencava una cella diversa per Tartaglione, portando il personale a preservare il video sbagliato.

Mentre il centro ha un sistema di backup in atto per mantenere tutti i filmati video per la sua unità abitativa speciale, quella dove erano detenuti Epstein e Tartaglione, l’FBI ha riesaminato il sistema nell’ambito di un’indagine separata” e ha stabilito che il video richiesto non esiste più neppure nel sistema di backup e almeno dall’ agosto 2019 a causa di errori tecnici. ”

L’aggiornamento è il terzo cambiamento nella posizione del governo sul filmato

Il 18 dicembre 2019, Swergold, l’assistente procuratore nordamericano, ha dichiarato a Karas in tribunale che nessuno poteva trovare il video. Il giorno dopo, lui e Comey scrissero a Karas per dirgli che il governo aveva confermato, con il personale del MCC, che il video era stato preservato.

Epstein, 66 anni, è deceduto circa due settimane dopo l’incidente del 23 luglio 2019. Stava aspettando il processo per accuse di traffico di minori. Pedofilia, all’ingrosso e per potenti!

La lettera del governo è arrivata anche il giorno dopo che un giudice della Florida ha negato lo sforzo di rilasciare i documenti della giuria del 2006 che accusava Epstein di un reato di prostituzione criminale.

Epstein è stato collegato a persone molto potenti, tra cui Bill Gates, Elon Musk, Reid Hoffman, Marvin Minsky, il Duca di York, Bill Clinton… insomma un grappolo di personaggi intoccabili. 

Riportiamo questi nomi collegati perché sono citati anche su Wikipedia alla voce Epstein, oltre che in moltissimi articoli della stampa e del web. Non vogliamo minimamente accusare nessuno di questi personaggi: alcuni potrebbero essere stati infilati nella lista anche solo perché famosi e magari per qualche fattore secondario in contatto con Epstein. Diciamo nel caso, che sarebbe il prezzo della notorietà.

Lito