Il rettore dell’Università dell’Illinois attacca la solidarietà con la Palestina
Le adesioni alle manifestazioni del progressismo radicale negli Stati Uniti aumentano grazie a un lavoro serrato di informazione e di presenza nei luoghi di lavoro e di studio
18 ottobre protesta nel campus dell’Università dell’Illinois a Champaign-Urban, contro gli attacchi dell’amministrazione alla solidarietà con i palestinesi
Il 9 ottobre, il rettore Robert Jones dell’Università dell’Illinois, a Urban-Champaign, ha inviato un’e-mail di massa a tutti gli studenti e lavoratori universitari, affermando che l’attivismo filo-palestinese è antisemita. Questa dichiarazione ha scatenato un movimento per difendere i diritti dei palestinesi e confrontarsi con le vere fonti di razzismo nel campus.
Con l’oggetto “Affrontare l’antisemitismo”, l’e-mail di massa iniziava affermando che nel campus si erano verificati molteplici episodi di intolleranza. Il primo incidente riportato nell’e-mail di massa riportava che “è stata trovata una svastica nel palazzo delle lingue straniere. È stata avviata un’indagine che è in corso.” Non sono state fornite ulteriori informazioni sull’aggressione antisemita, né l’amministrazione ha fornito notizie sulle misure per affrontarla.
Invece, l’e-mail è continuata con sei lunghi paragrafi in cui il rettore ha condannato “una recente presentazione (seminario interno all’università-ndt.) con contenuto antisemita in un programma di sviluppo del personale da parte di uno studente lavoratore”. La presentazione è stata data da uno studente-lavoratore palestinese e un avvocato multiculturale. Il contenuto della presentazione era la storia recente della Palestina, inclusa la continua occupazione israeliana e l’apartheid, nonché la Grande Marcia di ritorno. Un altro studente, che aveva già usato termini storicamente dispregiativi per i neri, ha erroneamente affermato che questa presentazione, che è stata usata per anni, era antisemita.
Una delle diapositive della presentazione ha sottolineato esplicitamente le differenze fondamentali tra l’antisionismo – critica delle politiche israeliane come stato coloniale e stato di apartheid – e l’antisemitismo – un’ideologia razzista che si basa sul capro espiatorio, sull’indicizzazione e sulla persecuzione degli ebrei. Gli studenti-lavoratori che hanno tenuto la presentazione, nel corso delle 16 settimane dell’ultimo semestre, hanno tenuto sei discorsi sull’antisemitismo come parte del loro impegno per l’attivismo e la liberazione palestinese.